Ciao a tutti, mi chiamo Priscilla e oggi vi voglio narrare di quella volta durante la quale conobbi un ragazzo molto giovane online e poi ebbi l’occasione di trascorrere una serata incredibilmente sexy assieme a lui.
Ecco il mio racconto con questo toy boy…
Una quarantena differente
Tutti noi sappiamo come sia stato il periodo della quarantena. Tra noia e sacrifici costanti, le nostre giornate sono trascorse lentamente e noiosamente.
Per questo io mi sono data da fare. Pur di intrattenermi e trascorrere i miei lunghi pomeriggi nella mia casa da sola, ero disposta a tutto.
Inizialmente mi concedetti il lusso delle chat online ma, con il passare del tempo, sentivo che questo passatempo non riusciva a rispecchiare perfettamente tutte le mie svariate esigenze.
Perciò decidi di passare dalla classica chat testuale a quella in video e qui il divertimento iniziò a palesarsi.
In un primo luogo devo confessarvi che non mi sentii proprio a mio agio. Del resto era un mondo nuovo e io sono un pò timida.
Le mie serate trascorsero quindi alla ricerca di un partner. Tra questi, c’era chi mi mostrava il proprio bastone, chi cercava di conquistarmi e soprattutto chi adottava un modo di fare meno scontroso e arrogante rispetto a quanto accaduto in passato.
Questa mia piccola voglia di trovare una persona speciale riuscì nell’impresa di avverarsi dopo una settimana.
Un incontro differente online
Stanca di fare i conti con persone che ragionavano con il loro uccello e che me lo mostravano senza alcuna vergogna, ho deciso di cambiare totalmente modo di fare. Ho deciso infatti di bloccare chiunque adottasse questo comportamento poco edificante nei miei riguardi.
Dopo qualche giorno trovai Michele, un ragazzo con cinque anni in meno rispetto a me.
Ora, io non dico di essere un’adulta o matura, ma avendo trentacinque anni parlare con un ragazzo più giovane mi sembrò molto strano. Ciò che mi colpì però fu il suo modo di fare e di presentarsi e da subito ho sperato diventasse il mio toy boy.
Michele indossò una camicia come se fosse al suo primo appuntamento dal vivo e con un look totalmente ordinato e pulito, mi salutò con un grande sorriso.
Io, già abituata a questi atteggiamenti, mi preparai immediatamente al peggio. Mi aspettavo infatti di vedere il suo uccello sbucare improvvisamente e approdare nella web cam.
Il ragazzo, invece, mi stupì positivamente. Le sue mani rimasero immobili sul tavolo sul quale aveva computer.
Al contrario di quanto immaginai Michele iniziò a presentarsi e raccontarmi della sua vita priva. Questo non fece altro che incuriosirmi e soprattutto mi fece sentire a mio agio. Mi sorpresi perché, per le mie esperienze passate, era una cosa che mi sembrava davvero strana per un ragazzo della sua età.
Iniziammo quindi a parlare di tante cose diverse e io, che avevo quasi perso l’abitudine ad avere una conversazione normale, mi ritrovavo zitta ad ascoltarlo. Insomma gli permettevo di raccontarmi tutte le cose che gli passavano per la mente.
Il giovane si contraddistinse per il suo carisma e quella fu solo la prima delle tante conversazioni che caratterizzarono la nostra quarantena.
La chat video: prova successiva
Dopo diverse conversazioni brevi, decisi di organizzare una chat video su una famosa piattaforma.
Lui, tutto felice, mi disse di essere abbastanza disponibile a parlare con me e che anche lui era parecchio curioso.
Perciò nelle chat successive io e Michele continuammo a conoscerci e durante una di queste decisi di provocarlo, giusto per vedere la sua reazione.
Decisi di indossare la mia lingerie piccante e di mostrarle qualche piccolo sex toy che adoravo utilizzare durante i rapporti. Gli mostrai anche le varie creme e lubrificanti che caratterizzarono la maggior parte dei miei incontri precedenti.
Con estremo piacere vidi che Michele fu colpito in modo positivo dal mio modo di fare e che fremeva dalla voglia di incontrarmi.
Ciò non fece altro che stuzzicare la mia fantasia e subito io, che non amo affatto perdere tempo, presi la palla al balzo e decisi di organizzare un incontro.
Entrambi fummo consci del fatto che in un periodo delicato come quello subito dopo una quarantena, gli incontri si dovettero svolgere in un ambiente sicuro ma lo rassicurai del fatto che io presi tutte le mie precauzioni e che ero negativa al maledetto virus.
Così, dopo qualche altra chat in video con Michele, arrivò il giorno del nostro incontro.
Un incontro bollente
Quando raccontai alla mia amica del mio incontro con Michele, lei rimase estasiata e quasi voleva essere lei al mio posto.
Ma pariamo con ordine: io sono una trans che ama ogni aspetto del sesso, perciò decisi di munirmi di tutti i miei fidati sex toys, specialmente quelli per i preliminari.
Fui cosciente del fatto che con Michele sarebbe scattata vera passione perciò preparai la mia bella valigetta e mi recai presso casa sua.
Era una calda sera estiva, perciò decisi di indossare il mio adorato completino bianco con top e pantaloni di pizzo e sotto una lingerie. Insomma era tutto studiato perché si intravedesse il mio fisico perfetto.
Il ragazzo fu estasiato nel vedermi dal vivo e quasi non riuscì a contenersi. Mi diede un grosso abbraccio e mi fece accomodare nella sala da pranzo, dove consumammo un piccolo aperitivo.
Lui, seduto vicino a me nel divano e con una colonna sonora soave, iniziò a sfiorare i miei capelli rossi e ad accarezzarmi la spalla.
Il suo contatto con la mia pelle mi fece venire i brividi dal piacere e posso garantirvi che raramente provo questo genere di sensazioni.
Poco dopo ci fu un istante in cui io e Michele ci guardammo direttamente negli occhi e iniziammo a consumare il rapporto.
Non so spiegarvi come scattò questa scintilla ma sono felice di non aver perso tempo prezioso ma, al contrario, di essermi concessa immediatamente.
A Michele piacque tantissimo il lavoro di bocca che gli feci e lui fu molto delicato. Era la sua prima volta con una trans e quindi decidemmo che mentre io giocavo con il suo uccello, lui mi accarezzava ripetutamente i capelli, cosa che mi fa impazzire.
Poco dopo presi il mio vibratore anale e gli chiesi di stimolarmi prima di penetrarmi. Anche in questa circostanza posso dire che il ragazzo fu molto sensibile e delicato, cosa che mi fece eccitare in maniera unica.
Lui riuscì nell’impresa di farmi provare delle forti emozioni mentre mi penetrava da dietro. Mi chiese anche di essere sottomesso e godeva mentre io lo dominavo da dietro. Mi accorsi che bagnò con il suo caldo liquido la fodera del divano e venni anche io.
Dopo essersi ripreso, il ragazzo mi portò nella sua camera da letto dove ripetemmo la medesima pratica. Stavolta però, per concludere, lui mi schizzò in bocca.
Soddisfatta lasciai il contatto a Michele e ancora oggi, ci incontriamo spesso per divertirci e testare i nostri limiti. Scopriamo insieme esattamente cosa ci fa impazzire dal piacere e ogni volta raggiungiamo un grado di piacere che va oltre ogni aspettativa. Insomma con il mio toy boy cerchiamo di trasformare ogni singolo istante del rapporto in un momento unico.
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