Mi chiamo Tatiana e sono una meravigliosa transessuale di 24 anni, nata in Colombia a Bogotà. Sono alta 1,80, ho gli occhi verdi e molto spesso indosso gli occhiali, questo mi da un aspetto da brava scolaretta innocente. Vivo in Italia e ho deciso qualche mese fa di concedermi un weekend di vacanza a Londra, per conoscere nuove persone e divertirmi un po’.
Ho un culo molto sodo e abbondante, quando cammino sento gli sguardi degli uomini che si magnetizzano. So infatti che vorrebbero averlo, so che vorrebbero possedermi e la cosa mi eccita e mi rende anche orgogliosa di quanto sono bella.
Il mio seno è sodo e grande, una terza misura.
Il primo giorno in cui sono arrivata a Londra mi sono data allo shopping selvaggio. Siccome avevo voglia di nuovi incontri erotici, sono andata in un sexy shop per fare un po’ di spese. Ho acquistato infatti della lingerie sexy e un babydoll. Quel giorno avevo molta voglia di fare conquiste, ma ero ancora stanca del viaggio, per cui pensavo tra me e me: e se comprassi qualche sex toys per rilassarmi stasera?
Detto fatto. Nel sexy shop ho comprato anche un dildo e del lubrificante, poi sono uscita perché mi conosco e so che quando inizio con lo shopping non mi fermo più. Questo shopping compulsivo mi capita soprattutto con i prodotti di un sexy shop. Allettano sempre la mia fantasia e mi fanno venire tanta voglia di avere rapporti sessuali.
Ho continuato il mio giro di Londra e sono entrata casualmente nei magazzini di lusso Harrods. Sentivo che mancava ancora qualcosa e mi sono illuminata quando ho visto un negozio di profumi.
Sono entrata e mentre davo un’occhiata ai prodotti, ho notato un bel commesso biondo, alto 1,90, occhi azzurri e spalle larghe. Il suo fisico palestrato era un invito per me, nella mia fantasia già mi vedevo posseduta da lui.
Mi avvicinai e iniziammo a parlare, notai il suo profumo inebriante e la cosa mi eccitò di più. Facevo domande a caso e non ascoltavo le sue risposte. Feci cadere casualmente la mia borsetta a terra e chinandomi per raccoglierla gli strofinai il mio culo contro, dopo questa scena imbarazzante ma voluta ci presentammo: piacere Tatiana. Piacere John.
Continuammo la discussione sui profumi e lui iniziò ad indagare su di me: chi ero, cosa ci facevo a Londra e domande simili. Mi fece provare un profumo di cui non ricordo il nome spruzzandomelo sul collo, si avvicinò per annusare e mi sfiorò con le labbra. Fui percossa da un brivido e capii subito quello che dovevo fare. Intanto il suo profumo mi mandava in estasi.
L’elettricità fra i nostri sguardi e la chimica tra le nostre parole diventavano sempre più inebrianti. Guardai proprio di fronte al negozio e c’era l’entrata dei bagni. On ci pensai due volte. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai dolcemente: ti aspetto in bagno.
Corsi via guardandolo con erotismo e voglia. Entrai nel bagno ed era un bagno unisex. Mi spogliai e indossai il baby doll, neanche il tempo di rivestirmi sentii la porta che si apriva. Aprii la porta della toilette e lo tirai dentro, iniziammo a baciarci e lui aveva le mani incollate sul mio culo. Gliele tolsi e mi inginocchiai, senza pensarci due volte presi in bocca il suo membro pieno di desiderio e lo feci impazzire, tanto che schizzò quasi subito.
Mi alzai, era il mio turno, ebbe un sussulto quando vide che anche il mio pene era duro.
Rimase dolcemente scioccato e non sapeva cosa dire, le uniche parole che disse furono: non so come… non l’ho mai fatto. Era titubante ma si vedeva che voleva provare l’esperienza, io mi divertivo a provocarlo e gliene dissi di tutti i colori, scherzandoci sopra. Non si fece pregare molto, perché mentre gli parlavo me lo stava già toccando anche se diceva di no, e più si negava più si eccitava. Gli diedi un bacio con ancora il suo sperma caldo nella mia bocca, lui si eccitò di nuovo, continuammo a baciarci a lungo e a toccarci con dolcezza, poi non potei più resistere, presi la sua testa e l’abbassai. Lui non si tirò indietro anzi.
Iniziò a succhiare il mio pene durissimo: hai un buon sapore – mi disse. Io ero al settimo cielo e spingevo tutto nella sua gola, lui si dimostrava un amante affamato e anche bravo. Intanto continuavamo e lui non si fermava ma non seppi più trattenermi, mi alzai e gli dissi senza inibizioni: prendimi. Facemmo l’amore lì, ero un fuoco e non riuscivo più a ragionare. Mi penetrava mi toccava, e io volevo venire insieme a lui, glielo dissi senza tabù. Lui intanto mi diceva frasi romantiche e mi sculacciò.
Sentivo il gran caldo attraversare la mia spina dorsale, ero eccitata e vogliosa. Non passò molto tempo che venimmo insieme: lui dentro di me e io a terra. Godemmo come due teneri amanti che fanno l’amore. Era qualcosa di proibito, qualcosa di magico.
Mi voltò e continuò a succhiarmi per ripulire tutto, poi mi diede un bacio passionale e fu ancora più eccitante del sesso che avevamo fatto. Mi guardò negli occhi e mi disse: “mai mi sarei immaginato di avere un’avventura con una trans in un bagno del centro commerciale“. Io lo desideravo ancora: “zitto e baciami!“. Continuammo a baciarci per almeno un’altra mezzora e fu davvero magnifico.
Di tutte le avventure che mi sono capitate, quella con John a Londra è stata la più bella, anche perché era un’esperienza nuova per lui, ma la dolcezza e l’erotismo non sono mancati. Ancora quando ci penso mi eccito e molte volte quando uso i sex toys penso a quella situazione. Ripenso al suo profumo, alla sua bocca calda e a tutte le parole in inglese che ci siamo detti mentre lo facevamo. Ho sentito un sapore particolare, una sensazione speciale quando lui mi ha posseduta.Insomma una bellissima avventura in un centro commerciale di Londra tra una splendida trans colombiana e un prestante commesso del reparto profumeria.
Sto pensando di ritornare a Londra, magari potrei rivedermi con John, oppure cercare un altro incontro casuale in un luogo strano. Sì è proprio vero, mi piace vivere la mia sessualità senza pudore e inibizioni e non vedo l’ora di rivedere John e sentire il suo desiderio dentro di me ancora una volta, e poi ancora e ancora….